Mi sono soffermato a lungo pensando all'attacco migliore da poter
inserire in questo pezzo.
Francamente, non ho avuto idee originali, non sono riuscito ad
escogitare un periodo fatto di poetiche frasi, capaci di far commuovere gli
animi.
Tutt'al più, sono riuscito a trovare tre aggettivi che possano
descrivere Marcello Amante: coraggioso, leale e ruggente. Si, avete letto bene:
talvolta, quest’ultima caratteristica non gli si addice, ma se necessario, il
nostro candidato sindaco è capace di mostrare gli artigli e reagire alle
fandonie degli avversari.
Ecco quindi che urlare, in alcuni casi, non è più simbolo di
maleducazione, non è più la miglior difesa per chi è privo di argomenti, ma
rappresenta la correttezza di un uomo che non fa uso di leggii per ricordare battute
poco piacevoli; un uomo che a detta di altri avrebbe scatenato una polemica
social.
Marcello Amante è un uomo vero, che non si vergogna di mostrare tutta l’emozione,
racchiusa in quella mano tremante nel mentre sorseggiava un goccio d’acqua.
Marcello Amante è un uomo che non rinnega il suo passato in un partito
politico: ne va orgoglioso, proprio perché grazie a quel periodo, privo di
incarichi di qualsivoglia genere, ha saputo trarre l’esperienza giusta per
intraprendere la strada del Polo civico.
Era il momento di farsi sentire, passando dalla difesa catenaccio al
contropiede micidiale, dove la lealtà verso sé stesso, prim'ancora che con gli
altri, contava più di ogni altra cosa. Era necessario trasmettere la propria
credibilità ai tanti elettori presenti in Piazza; occorreva far capire che il
tempo degli onori è finito.
È giunto il momento, in questa campagna elettorale dai toni grotteschi,
di mostrare di che pasta è fatto il Polo Civico: una coalizione di donne e
uomini nuovi, competenti e con tanta voglia di fare. Ecco perché subentra il
coraggio di mettersi in gioco, il coraggio di porre le idee dinanzi al proprio
volto, ma anche il coraggio di essere accanto ad un uomo, e non a disposizione;
un uomo che intende circondarsi di tutto il gruppo senza perdere nessuno, per
riuscire a risollevare questa Città, la nostra casa.
Ecco che, come per l’attacco, ho riflettuto molto anche sulla
conclusione da fare.
Ha ragione la maestra Carrozzini: Marcello non è nuovo, né tanto meno
ha affermato di esserlo. Il nostro candidato sindaco è un uomo che ha l’esperienza
giusta per poter governare Galatina; Marcello Amante è colui che ha fatto un'opposizione
costruttiva in consiglio comunale dal 2012 al 2015, nel mentre la maestra
Carrozzini insegnava magistralmente inglese ai suoi alunni; Marcello Amante è
il garante in grado di concretizzare il programma costruito in sinergia con l'intero
gruppo del Polo civico.
Le tre caratteristiche sono cosi spiegate. Coraggioso, leale e
ruggente. Vuole prenderci tutti per mano per andare oltre gli ultimi dieci anni
fallimentari delle amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Orsini.
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