giovedì 23 agosto 2018

libertà non è analfabetismo

C'è una battaglia dei nostri giorni che non è come le altre. Ci sono dei diritti, tra cui quello alla salute e quello alla tutela dei bambini, che sono inviolabili. Siamo nell'anno del signore 2018 e ascoltiamo da più parti critiche perplessità e dubbi sull'utilizzo dei vaccini. Purtroppo siamo arrivati al punto in cui non si può più fare finta di nulla. Perché queste "tesi" vengono strumentalizzate anche da chi ha un ruolo istituzionale. E dico strumentalizzate perché ho troppa paura a dire condivise.
Auspico la massima libertà. Sempre. Tutti i pensieri  devono essere consentiti. Ognuno può fare della propria vita ciò che preferisce. Anche distruggersela. Ognuno può credere alla teoria delle scie chimiche o dei chip sotto la pelle. Però. C'è un però quanto una casa. La libertà non può essere confusa con la libertà di dire stronzate mettendo in pericolo migliaia di vite umane. Qua non si tratta di scegliere quale sport far fare al proprio bimbo, se mandarlo a canto o a nuoto, se iscriverlo alla Pascoli o alla XXIII. Qua si gioca con la pelle dei bambini. Sì dei bambini tutti. Anche degli altri. E allora la tua libertà di informarti sul "grandecocomero" o su "cosechenessunotidira" finisce dove cominciano i diritti dei bambini di non morire per colpa di un analfabeta funzionale. Perché non conosco altro termine per definire chi mette in dubbio i vaccini se non analfabeta. Non capire che un bambino non vaccinato in una classe di 20/30 bambini è una bomba ad orologeria è da analfabeti. In malafede. Perché un analfabeta umile può migliorare, studiare, informarsi. Non se è in malafede. I vaccini, nel corso degli anni, hanno salvato vite umane, hanno protetto i bambini, hanno permesso di cancellare malattie per cui si moriva o per cui ci si segnava la vita. I vaccini sono la cura e la salvezza, non il male.Il fatto che quattro pazzi, senza alcun fondamento scientifico, dicano che bisogna ripensare il sistema è assolutamente pericoloso e retrogrado. Ma il fatto che alcuni politici, per mera propaganda elettorale, cavalchino questa follia, è assurdo e altrettanto criminale. Serve un movimento di idee e pensiero che fermi questa pazzia. Deve partire dal basso. E arrivare ovunque. Deve essere la battaglia della ragione contro le tenebre. Bene fa tutti i giorni il dott. Burioni a battersi per la nostra libertà e salute. Ma non basta. Serve lo sforzo di tutti. Bisogna capire che si sta giocando una battaglia assurda tra chi vuole tornare indietro di decenni e chi vuole il futuro.
Marco De Matteis