La nostra città può essere vista come l’esempio più rappresentativo della politica italiana degli ultimi anni. Come l’Italia ha speso molto più di quello che si poteva permettere, Galatina non è stata da meno. Ora, mi sembra superfluo cercare di attribuire colpe a questo piuttosto che a quello; l’unica cosa che in cuor mio sento di dire è questa: dati gli esiti delle ultime amministrazioni comunali e gli scarsi risultati purtroppo raggiunti da questi ultimi, non riesco a comprendere i motivi che spingono persone che hanno già fatto parte dei recenti governi cittadini a ripresentarsi nuovamente sulla scena politica, poiché non credo che possa avvenire alcun miglioramento se i protagonisti restano gli stessi.
Da cittadino, vorrei vedere volti nuovi, persone appassionate, motivate e interessate alle sorti della città. Attenzione, nessuno può fare miracoli, saranno periodi duri quelli che verranno; resta, tuttavia, da scegliere se farli persistere a tempo indeterminato, o provare a dare inizio a un processo di cambiamento che possa risollevare, non senza sacrifici, la nostra Galatina.
Passione, interesse e motivazione che si possono trovare nel gruppo che si è formato e che sostiene la candidatura a sindaco di Marcello Amante.
Andare Oltre, il movimento politico di cui faccio parte, mi ha dato l’opportunità di mettermi in gioco e dopo una piuttosto lunga ma consapevole riflessione, ho deciso di dare il mio contributo alla causa comune. È lecito pensare che sia molto giovane per questo genere di cose e che la mia scelta possa sembrare azzardata e fuori luogo, ma posso assicurare che si tratta di una decisione ponderata presa con convinzione.
Dunque, la parola “cambiamento”, secondo la mia opinione, non può che essere accompagnata dalla parola “giovani” che pur rispettando e tenendo conto dell’esperienza dei cosiddetti “veterani”, possono essere utili all’intera comunità con le loro idee innovative.
Detto ciò, mi auguro che la scelta che tutti noi faremo sarà tale da rendere possibile voltare pagina e Andare Oltre.
Piergiorgio Di Gesù
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