mercoledì 5 aprile 2017

la nostra premessa al programma

L'eredità politica delle ultime amministrazioni è pesante: Galatina sconta una mala gestione economica e politica che ha scaricato sugli anni successivi, se non sulle generazioni successive, le sue peggiori conseguenze. È e deve essere questo il punto di partenza, la premessa di qualsiasi ragionamento programmatico per la futura amministrazione comunale. Ragionamento che, partendo da questa situazione, si ponga in parallelo due obiettivi "minimi" ma indispensabili per assicurare un futuro degno della sua storia alla nostra città: da un lato mettere in atto un'azione di risanamento economico-finanziario che non riduca il già minimo livello dei servizi e che non gravi ulteriormente sulle tasche dei cittadini e dall'altro lato assicurare un livello accettabile di ordinaria amministrazione sul campo della trasparenza amministrativa, della giustizia sociale, dell'accesso alle opportunità, della tutela dell'ambiente e della salute.
E diciamo ordinaria amministrazione non perché non vi siano degli interventi straordinari che meritino di essere posti in essere ma perché riteniamo che, in virtù dell'eredità a cui facevamo cenno in apertura, oggi l'azione amministrativa sia di molto al di sotto dell'ordinaria amministrazione su molti aspetti. E quando questo accade a farne le spese è la legalità: un'amministrazione poco trasparente, poco reattiva, poco lungimirante porta necessariamente a comprimere spazi di legalità e di uguaglianza di tutti di fronte alla legge e alle regole. In tal senso la legalità, intesa come rispetto e pratica quotidiana di regole condivise dovrà ispirare l'azione politica dei consiglieri e degli assessori dei movimenti civici, i quali dovranno gestire le risorse pubbliche nel pieno rispetto delle norme e uniformare le loro condotte alla massima trasparenza, evitando situazioni implicanti conflitti d'interesse, riconoscendo la legalità come valore fondamentale a difesa del bene comune nella consapevolezza che l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini alla vita della nostra Galatina è di fatto impedita dalla sostanziale mancanza di legalità e giustizia, generata - in primis - dal comportamento di quanti quotidianamente contravvengono alle regole, e in particolare di chi amministra la cosa pubblica a proprio uso e consumo.
E allora, il polo civico per Galatina ritiene che, accanto ai due obiettivi già citati - risanamento e ordinaria amministrazione - vi sia un ulteriore obiettivo che li completa e li compenetra: riportare ad un livello minimamente accettabile la legalità, ri-educare alla legalità; perché l'azione amministrativa non può lisciare il pelo ad abitudini borderline rispetto alla legge sol perché "così si è sempre fatto" ma deve porsi l'ambizioso obiettivo di avere anche una missione educativa, indicare una strada, tracciare una linea tra il presente e il futuro, permettendo a tutta la città di disegnarlo e costruirlo insieme. Non più quindi una città a vantaggio di pochi, dei soliti pochi, ma aperta a tutti, libera dai vincoli "amicali" con questo o quel politico di turno e realmente basata sul merito e sul senso della comunità. Abbiamo vissuto decenni in cui il politico ha rinunciato al suo ruolo e si è fatto dettare i tempi dalle contingenze del momento e dalle esigenze più o meno lecite delle proprie clientele (che elettorato è parola troppo nobile). Ora tocca riappropriarsi del ruolo politico che una classe dirigente degna di questo nome deve assumere e guidare la città verso un cambiamento necessario che faccia uscire finalmente Galatina dal medioevo politico nel quale da decenni si trova impantanata.

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