La tutela e la cura verso l’ambiente non possono andare in
vacanza. Così come la nostra attenzione nei confronti del corretto conferimento
dei rifiuti della raccolta differenziata. In particolar modo, vi è la necessità
di concentrarci sul rifiuto organico e, in particolar modo, sul suo aspetto
qualitativo.
Innanzitutto, è bene ricordare cosa si intende per rifiuto
organico, ossia tutti gli avanzi di cibo, resti di pietanze, scarti di verdura,
bucce della frutta, gusci di uova, fondi del caffè, filtri di thè, camomilla e
tisane, cenere spenta, sughero, trucioli in legno, tovaglioli e fazzoletti di
carta, cartone della pizza sporco (ridotto in piccoli pezzi), lettiere
naturali, etc.
Il rifiuto organico va conferito esclusivamente all'interno
di buste biodegradabili e/o compostabili (possono essere utilizzate anche le
buste della spesa date nei supermercati) ed è assolutamente vietato l’utilizzo
di sacchi neri perché non conformi.
E’ importante che il rifiuto organico sia puro, ossia che al suo interno non siano presenti anomalie, e quindi altre tipologie di rifiuto, dovute all’errato conferimento.
Il Comune di Galatina conferisce i suoi rifiuti organici presso l’impianto di Laterza, Progeva. Qui, il limite massimo per l’ammissibilità del rifiuto corrisponde ad una percentuale di impurità non superiore al 10%. Superata questa soglia l’impianto potrà addirittura respingere il carico di rifiuti. Ipotesi da non sottovalutare, anche per la seria criticità che ne deriverebbe per l’ente.
Nell’ultima analisi merceologica del rifiuto organico del territorio di Galatina, effettuata nel mese di luglio, è stata rilevata che un’impurità del 6,10% di materiale non compostabile sul totale del rifiuto monitorato: è stata riscontrata la presenza di carta e cartone e di 5,64 kg di plastica (dato questo estremamente preoccupante). In particolare su 80 sacchetti analizzati 61 erano in bioplastica compostabile. Quindi, ci sono cittadini che ancora utilizzano sacchetti di plastica, in questo modo andando a “sporcare” la purezza del rifiuto organico. Tra l’altro, non è assolutamente tollerata la presenza di vetro nel rifiuto organico che, nell’analisi suddetta, era pari allo 0,49% del materiale non compostabile emerso. In questi casi è prevista una penale pari a € 500, iva esclusa, non emessa in questo caso specifico, data l’esiguità del dato rilevato.
La presenza di elevate impurità all’interno della frazione organica comporta un aumento dei costi di conferimento che, inevitabilmente, ricade sulla cittadinanza. Infatti, a partire dal 1 luglio alla tariffa base di riferimento, l’impianto di conferimento applicherà una tariffa aggiuntiva pari a 33 €/t rispetto alla percentuale di impurità riscontrata a seguito dell’analisi merceologica effettuata sul rifiuto organico. Un deterrente contro gli sporcaccioni è rappresentato, sicuramente, dai controlli effettuati dalla Polizia Municipale e dall’Ispettore Ambiente: controlli a campione, su ogni tipo di rifiuto. Ricordando che sanzionare non è punire, ma in questo caso educare.
Con queste brevi indicazioni intendiamo informare i cittadini di alcuni aspetti tecnici del ciclo dei rifiuti per sensibilizzare gli stessi sul tema della raccolta differenziata anche e soprattutto da un punto di vista economico e, quindi, di costi. Così facendo ognuno di noi diventa mezzo di comunicazione e sensibilizzazione rispetto all’altro, all’amico, al vicino di casa, al turista, ai propri figli o, viceversa, ai genitori.
Siamo consapevoli della virtuosità delle nostre pratiche e adoperiamoci per migliorare sempre di più.
E’ importante che il rifiuto organico sia puro, ossia che al suo interno non siano presenti anomalie, e quindi altre tipologie di rifiuto, dovute all’errato conferimento.
Il Comune di Galatina conferisce i suoi rifiuti organici presso l’impianto di Laterza, Progeva. Qui, il limite massimo per l’ammissibilità del rifiuto corrisponde ad una percentuale di impurità non superiore al 10%. Superata questa soglia l’impianto potrà addirittura respingere il carico di rifiuti. Ipotesi da non sottovalutare, anche per la seria criticità che ne deriverebbe per l’ente.
Nell’ultima analisi merceologica del rifiuto organico del territorio di Galatina, effettuata nel mese di luglio, è stata rilevata che un’impurità del 6,10% di materiale non compostabile sul totale del rifiuto monitorato: è stata riscontrata la presenza di carta e cartone e di 5,64 kg di plastica (dato questo estremamente preoccupante). In particolare su 80 sacchetti analizzati 61 erano in bioplastica compostabile. Quindi, ci sono cittadini che ancora utilizzano sacchetti di plastica, in questo modo andando a “sporcare” la purezza del rifiuto organico. Tra l’altro, non è assolutamente tollerata la presenza di vetro nel rifiuto organico che, nell’analisi suddetta, era pari allo 0,49% del materiale non compostabile emerso. In questi casi è prevista una penale pari a € 500, iva esclusa, non emessa in questo caso specifico, data l’esiguità del dato rilevato.
La presenza di elevate impurità all’interno della frazione organica comporta un aumento dei costi di conferimento che, inevitabilmente, ricade sulla cittadinanza. Infatti, a partire dal 1 luglio alla tariffa base di riferimento, l’impianto di conferimento applicherà una tariffa aggiuntiva pari a 33 €/t rispetto alla percentuale di impurità riscontrata a seguito dell’analisi merceologica effettuata sul rifiuto organico. Un deterrente contro gli sporcaccioni è rappresentato, sicuramente, dai controlli effettuati dalla Polizia Municipale e dall’Ispettore Ambiente: controlli a campione, su ogni tipo di rifiuto. Ricordando che sanzionare non è punire, ma in questo caso educare.
Con queste brevi indicazioni intendiamo informare i cittadini di alcuni aspetti tecnici del ciclo dei rifiuti per sensibilizzare gli stessi sul tema della raccolta differenziata anche e soprattutto da un punto di vista economico e, quindi, di costi. Così facendo ognuno di noi diventa mezzo di comunicazione e sensibilizzazione rispetto all’altro, all’amico, al vicino di casa, al turista, ai propri figli o, viceversa, ai genitori.
Siamo consapevoli della virtuosità delle nostre pratiche e adoperiamoci per migliorare sempre di più.
Cristina Dettù
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