Le mie parole sull'unicità del gruppo di Andare Oltre trovano conferma negli sguardi d'intesa, nei sorrisi, negli abbracci, nella diversità, nel confronto continuo, in un disarmante messaggio (privato) di Edoardo che lascia pochi margini al dubbio e che il minimo grazie, da parte mia, è quello di regalarlo a tutti i ragazzi del gruppo e a tutti voi.
Cristina
Dopo giorni di studio disperato in vista dell'esame di domani, riesco finalmente a vedere il video dell'inaugurazione della sede. Questa visione tardiva di un video così importante (cosa non normale per chi l'11 Giugno, a mille chilometri di distanza, aggiornava spasticamente la pagina degli exit poll). Oltre al "trascurabilissimo" fattore studio, non sono riuscito ad aprire YouTube per diversi motovi. Innanzitutto l'infantile "uschiore" dell'essermi perso l'ennesimo passo di questo progetto: non penso sia facile vedere un figlio che cresce lontano, la tristezza nel vedere una cosa così bella ma così lontana incupirebbe anche la più positiva delle persone.
Poi, si sa', la distanza rallenta i bollori, rischia di far cessare le più infuocate passioni e ammazzare i più bei sogni da notte di mezza estate. Spesso mi sono chiesto quanto valesse la pena credere in ciò che rivive soltanto per pochi giorni. Qualcosa che resta impalpabile nella nebbia lombarda, una realtà che sopravvive attraverso gli schermi dei computer e dei cellulari.
Ad un certo punto (immagino per circostanza ma, sono sicuro, anche per amicizia) in quella serata ho visto che c'ero anche io. Quando hai detto "Edoardo" mi sono meravigliosamente sorpreso. Oltre ad aver alimentato in me una sana dose di edo-centrismo, ho capito perché questo gruppo può sovvertire la realtà delle cose, perché può davvero far la rivoluzione che tanto urla ma che pochi capiscono.
Ho capito perché mi sono follemente innamorato davanti ad una birra su uno scassatissimo tavolo due anni fa.
Perché vedo una famiglia prima che un partito, riconosco amici e fratelli prima che militanti, assessori e consiglieri. Siamo una testuggine, pensante, compatta contro tutto ciò che non va. Un gruppo pronto a tutto contro tutti.
La vera forza del cambiamento non saranno le bandiere, gli slogan, le sedi ed i comunicati. La vera forza sarà il NOI che non lascia nessuno indietro, che non può essere privato di alcun minimo elemento. Un NOI che si commuove dopo un risultato conquistato con i denti e con la forza di volontà, mentre tra sampietrini si e' in attesa dei risultati esatti.
Un NOI per cui sono disposto ad continuare nella "follia" di un Foscolo digitale, in notti nebbiose come questa. Un NOI che sarà Oltre ogni mio piu vivido stupore.
Buonaserata
Edoardo
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