giovedì 14 dicembre 2017

illazioni e roboanti vocaboli, ma noi andiamo avanti

E’ stato un consiglio comunale lungo, quello di martedì 12 dicembre. L’assise galatinese si è ritrovata a discutere ben otto punti all’ordine del giorno, alcuni tra i quali incresciosi ed oggetto di strumentalizzazione da parte della minoranza. Nella gran parte degli argomenti, Andare Oltre ha fatto sentire la propria voce, dimostrando concretezza ed efficacia, al cospetto di polemiche sterili instauratesi durante l’interminabile seduta.
Sorvolando sulle variazioni di bilancio approvate, ancora una volta, sperando che sia stata l’ultima, siamo tornati a discutere del centro commerciale Pantacom, per la realizzazione del quale è stata chiesta un’ulteriore proroga di ventiquattro mesi l'inizio dei lavori. Quello del megaparco è un tema logorante, in merito al quale il nostro gruppo ha espresso più volte dubbi sulla bontà del modello della grande distribuzione commerciale come del modello vincente da adottare sul nostro territorio. Tuttavia, lo stato di avanzamento del progetto ci consente solo, ancora una volta, di vigilare sulle modalità di realizzazione dello stesso.
Ma la serie “a volte ritornano” non si è esaurita con il parco commerciale. L’Amministrazione Amante sta cercando di mettere la parola fine ad un’altra vicenda decennale: la Centro Salento Ambiente S.p.a. (CSA), in liquidazione, avente un contenzioso con il Comune di Galatina in qualità di committente. Dai banchi dell’opposizione c’è stato il chiaro intento di sollevare un polverone mediatico, parlando di spionaggio, marchette e corruzione, tentando di tessere una tela provocatoria al sindaco Amante, che invece magistralmente sta conducendo le operazioni di una transazione non affatto scontata giungendo talvolta a messaggi intimidatori. Con la transazione, l’amministrazione sta tentando di chiudere definitivamente una delle più brutte pagine della storia galatinese; un capitolo di mala politica, in cui le precedenti gestioni hanno optato per il silenzio ed il clientelismo, sistemando amici e parenti nei posti all’interno della società.
La squadra di governo galatinese vuole dare una spinta forte a questa Città, imprimendo dei chiari segnali di cambiamento e modernità e sfruttando tutti le opportunità provenienti dalla Regione Puglia, come il bando di rigenerazione urbana, per il quale è stato scelto l’ex Villaggio Azzurro, come sito di ricostruzione, in quanto rappresenta uno dei simboli di Galatina. L’illegittimità proclamata dal consigliere a cinque stelle ha dimostrato lo scarso interesse, oltre che alla poca conoscenza, verso un progetto che, qualora venisse approvato, andrebbe a ridare visibilità ad un luogo tanto amato dalla cittadinanza, mediante nuovi servizi moderni e di promozione territoriale.
Andare Oltre ha contribuito all’approvazione di tutte le delibere proposte all’interno dell’assise comunale, costruendo anche un canale di collaborazione importante con la minoranza, come nel caso di alcune modifiche da apportare al Regolamento di Polizia Urbana.
L’Assessore alle politiche produttive, Nico Mauro, è riuscito a portare in porto la costituzione dell’Associazione del Distretto Urbano del Commercio, per il quale il comune riceverà 55.000 euro da spendere in studi volti a migliorare il commercio sul territorio, oltre alla promozione dei prodotti locali.
La macchina amministrativa procede ben spedita verso quel tentativo di rivoluzione di cui Galatina ha un forte bisogno. Nulla è facile. Costantemente riscontriamo difficoltà e talvolta capita di scivolare su bucce di banana, nonostante la responsabilità sia di terzi. Andiamo avanti, cercando di evitare errori che non devono essere commessi e cercando sempre di migliorarci.
Chi ci accusa di tacere non vede, o evidentemente non vuole notarlo, che l’intera squadra di governo con il sindaco in testa e proseguendo con assessori e consiglieri, predilige la concretezza al posto di polveroni mediatici che servono solo a far del male alla comunità.
Alessio Prastano

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