Ok, d’accordo: 887 voti sono tanti. Specialmente se è la prima volta di Andare Oltre ad una elezione comunale. Specialmente se pensiamo che tutti i partecipanti alla lista Andare Oltre sono donne e uomini liberi, moralmente e politicamente.Specialmente se pensiamo che tutti ci davano per spacciati.
Però è ora di guardare avanti e di Andare Oltre l’entusiasmante risultato di Domenica 11 giugno.
Perché la battaglia elettorale ancora non si è conclusa.
Il primo, difficile, infido, sfiancante e incerto ostacolo è stato superato.
Ora ci aspetta l’atto finale: lo scontro diretto contro “il mucchio selvaggio”.
Uno scontro tra due visioni e culture politiche che viaggiano parallele e che, fortunatamente, non potranno mai incrociarsi.
Da quella parte, la loro, si naviga a vista, senza un orizzonte che garantisca continuità politica ed amministrativa a Galatina. La loro coalizione, infatti, ha senso di esistere solo fino a quando tutti riceveranno le risposte attese. In caso contrario si fa saltare in aria tutto, per poi rimescolarsi all’interno di “nuove” sfide politiche (è inutile che vi citi gli esempi già verificatisi, in quanto sono troppo notori). Testimonianza di ciò è la eterogeneità delle realtà che compongono “il mucchio selvaggio”: ex fittiani ora berlusconiani, ex berlusconiani ora fittiani, ex missini poi polibortoniani ed ora democristiani, ex falceemartelloniani ora destrorsi, ex repubblicani poi berlusconiani ed ora fittiani, ex socialisti ed ora “politici”.
Dalla nostra parte, invece, si fa Politica, quella seria, quella che significa progettualità, programmazione, lealtà ad un progetto ed un programma politico condiviso da Marcello Amante e da tutte le sue liste.
Da quella parte, la loro, ci sono nomi che “politicamente” hanno un trascorso che Beautiful a confronto è un cortometraggio. La loro unica abilità è quella di saper travestire il vecchio con abiti nuovi, sfavillanti e luccicanti preparati per ogni occasione.
Dalla nostra parte c’è gente giovane, nuova, giustamente ambiziosa che ferve dalla voglia di dimostrare il proprio valore, pronti a mettere il proprio entusiasmo e le proprie capacità a disposizione della comunità tutta.
Mi rifiuto di credere che gli elettori di Galatina, politicamente stanchi degli ultimi dieci anni caratterizzati dal vuoto più totale, voteranno per quella parte, dando nuovamente il proprio voto a uomini e donne che già troppe volte hanno tradito la fiducia in loro riposta.
Per questo ora tocca a noi tutti fare l’ultimo sacrificio, l’ultimo sforzo per vincere la battaglia decisiva.
Per non finire a parlare tra di noi, così come hanno fatto Aldo, Giovanni, Giacomo e Marina Missironi in “Tre uomini e una gamba” dopo la sfida Italia Marocco, per raccontarci: “887 voti è stato un risultatone! Perché, vogliamo parlare di Cristina che è arrivata in consiglio comunale? E l’entusiasmo che abbiamo messo per tutta la prima parte di campagna elettorale? Sì, ok. Bello, tutto bello, ma come abbiamo fatto a non vincere al ballottaggio?”
Daje tutta, ora più che mai.
Gabriele Giaccari
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