lunedì 15 maggio 2017

l'emozione della prima uscita

La salivazione mancante e la voce a tratti rauca. L’emozione di essere su un palco davanti a centinaia di persone poteva giocare brutti scherzi, ma Marcello Amante ha superato a pieni voti l’apertura della sua campagna elettorale alla guida del Polo Civico.
Non riesco a descrivere quanto sia emozionato in questo momento”. L’ex consigliere comunale ha fatto vedere alla gente tutta la purezza del suo animo, evitando di indossare maschere scomode agli occhi degli spettatori.
A tratti istintivo ma decisamente schietto, Marcello non ha deluso le tante attese che si erano create attorno alla sua prima uscita ufficiale. Si è rivelato sintetico e concreto, dimostrando un ironico dispiacere per le figurine mancati del Pd all’interno della sua coalizione e lanciando una frecciatina a chi, con dei fogli volanti, cerca di risollevare le sorti dell’ospedale “Santa Caterina Novella”.
Questo Polo Civico è stato costruito perché “nessuno deve dirci quello che dobbiamo fare”. Per cui, nessuna decisione da prendere con i poteri forti, ma solo ed esclusivamente la compattezza di cinque liste, unite vicino al proprio candidato sindaco.
All’interno della coalizione, Marcello Amante è riuscito a far comprendere come gli immobili comunali possano essere mantenuti, senza il bisogno di doverli svendere, nonostante i post in diretta di coloro che hanno contribuito all’involuzione di Galatina negli ultimi anni.
Parliamo di progetti concreti, di un programma che va dall’ambiente al risveglio dell’orgoglio galatinese, per troppo tempo rimasto sopito negli animi dei nostri concittadini. Il simbolo di questa nuova era non può che essere il pasticciotto: “Quando mi parlano del pasticciotto leccese, mi sento punto nell’orgoglio. Ci batteremo per farlo diventare un prodotto DOP galatinese”.
Ha le idee chiare, il nostro candidato sindaco. Con un’esperienza di cinque anni all’opposizione, è conscio del fatto che la situazione finanziaria della Città non è in buone condizioni, ma ciò non impedisce la rimessa in moto della macchina. Occorre quindi riconsiderare l’associazionismo - “Vogliamo fare un censimento attento e puntuale per capire cosa è stato fatto fino a questo momento dalle realtà presenti sul nostro territorio e cosa ancora si può fare, insieme anche alle scuole, per noi importantissime perché sono la prima fucina di legalità per i nostri figli” – oltre che la cultura e lo sport: riguardo questo aspetto è bene riflettere sulla palestra di Via Montinari, inaugurata del 2014 ma inagibile: “Nonostante il bilancio negativo si possono apportare quelle modifiche necessarie per riaprirla”.
In una serata era impossibile esporre tutti i punti del programma.
In conclusione, il candidato sindaco del Polo civico invita ad una scelta ponderata: “Questa sera non vi chiedo il voto. Vi chiedo di informarvi su quello che vi dicono, date fiducia a chi è credibile ai vostri occhi e poi votate. Non perché qualcuno è vostro amico o parente”.
Sì, l’emozione ha rischiato di giocare brutti scherzi, ma la piazza gremita ha scaldato il cuore di un uomo che ha superato brillantemente la prima uscita ed è pronto a coinvolgere tutti i suoi concittadini nell’innovativo progetto del Polo Civico.

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