lunedì 9 gennaio 2017

comunicati fantastici e dove trovarli

Comunicati fantastici e dove trovarli. Potrebbe essere il sequel perfetto del celebre film che ha sbancato all’interno di molte sale cinematografiche italiane.

L’eccezionale nevicata che ha colpito Galatina e l’intero Salento per tre giorni di seguito ha costretto parte della popolazione a restare in casa, onde evitare conseguenze dovute al ghiaccio formatosi sul manto stradale. Altri invece hanno preferito dotarsi di scarponi e guanti per passare alcune ore di divertimento, a suon di palle di neve e pupazzi artistici, ben coperti con sciarpe e cappelli. Dopo l’emergenza, emergono comunicati stampa che hanno l’intento di proclamare la calamità naturale. È chiaro che le nostre zone non sono dotate di un piano anti gelo che possa migliorare la situazione in pochi istanti, ma la parola calamità è da proclamare nel caso avvengano catastrofi ben più gravi, come succede per i terremoti o gli tsunami, eventi con i quali, fortunatamente, non abbiamo nulla a che fare.

Un buon candidato sindaco non si nota dalla marea di comunicati che fa pervenire agli organi di stampa locali, ma dalla sua azione concreta per contribuire al miglioramento di una situazione critica, oppure, e questo sarebbe talvolta il gesto più apprezzato, dal suo silenzio.

Sarebbe più lecito emanare una dichiarazione in cui si ringraziano espressamente le Forze dell’Ordine ed i volontari della Protezione Civile di Galatina i quali, con il loro contributo, hanno liberato le strade dal ghiaccio e dalla neve giorno e notte, hanno soccorso numerosi anziani, oltre che a mantenere attivo il numero di emergenza 24 ore su 24. Sono queste le parole che vogliamo ascoltare.

La Città di Galatina, non avendo una minima risorsa economica, non è dotata di materiale in grado di allontanare un’emergenza di questo tipo: detto ciò, proclamare lo stato di calamità naturale sarebbe a dir poco ridicolo ed irrispettoso nei confronti di quelle popolazioni, che con l’emergenza sono costretti a viverci quotidianamente.

Tornate a fare le foto prima che la neve si sciolga, ma mi raccomando, non c’è bisogno di perdere delle ore comunicandolo al mondo intero.

ps: il tutto ovviamente al netto dei danni provocati all'agricoltura che vanno comunque valutati in altra sede.

Alessio Prastano

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