Nei giorni scorsi la chiesa madre è
stata interessata da un intervento straordinario di pulitura del
guano dei piccioni che ormai in numero incontrollabile infestano il
nostro centro storico e non solo. L'intervento, probabilmente, è
stato effettuato in questi giorni in vista dell'imminente festa
patronale e ci mancherebbe altro. Ma quanto potrà durare questa
pulizia? E ogni quanto toccherà effettuarla per preservare la
pulizia e l'integrità della facciata della chiesa madre e di tutte
le altre chiese e di tutti gli altri palazzi del centro storico? E
quanto questi interventi, nelle remota ipotesi in cui venissero
effettuati con regolarità, costerebbero alla nostra Città? Oppure
tutti i proprietari di palazzi del centro saranno costretti a mettere
quegli antiestetici “spilloni” sui cornicioni, davanzali e su
ogni altra superficie “appoggiabile”? O non è forse invece
arrivato il momento di discutere del problema dei piccioni e del
danno che costantemente arrecano alla nostra Città senza essere
tacciati per stragisti?
Ma qui tocca fare un passo indietro.
Nell'ultimo periodo dell'amministrazione Garrisi e su richiesta dei
frati francescani, fu effettuato sui tetti della Basilica di Santa
Caterina d'Alessandria un progetto-pilota di bird control con i
falchi. Per una settimana i falchi si alzarono in volo e dimostrarono
che solo un sistema naturale può debellare questa invasione. La
presenza del falco, infatti, oltre ad allontanare i piccioni, aumenta anche il livello di stress e ne rallenta la riproduzione selvaggia a
cui assistiamo oggi. Fu un intervento riuscitissimo, anche grazie
alla professionalità del falconiere che curò il progetto (e che era
già stato a Galatina nel corso delle due edizioni de La Notte
Medievale) Fernando Mandorino, che infatti i frati ancora ricordano
così come anche altri parroci hanno poi richiesto negli anni. Ma
tutto si esaurì in quel progetto-pilota e, complici le risorse sempre esigue delle
casse comunali e la poca lungimiranza nel loro utilizzo, al progetto non si siede seguito. Poi cambiarono le
amministrazioni e il tutto venne archiviato.
Oggi forse sarebbe il caso di ritornarci su e di fare due conti: quanto costa ripulire regolarmente il nostro centro storico, le nostre chiese e i nostri palazzi dal guano? E ogni quanto tale pulizia andrebbe effettuata per avere un livello medio di decenza igienica nella Città? E quanto costano ai cittadini (o al Comune, come nel caso del Cavallino Bianco) quegli odiosi spilloni che occupano tutte le superfici "appoggiabili" degli immobili? E tutto ciò, con quali risultati? E quanto invece costerebbe investire in bird control e aggredire il problema? A volte non è una questione di soldi che mancano, ma di come vengono utilizzati. Dopotutto, la politica è questione di scelte. Che si continuano a non fare.
Oggi forse sarebbe il caso di ritornarci su e di fare due conti: quanto costa ripulire regolarmente il nostro centro storico, le nostre chiese e i nostri palazzi dal guano? E ogni quanto tale pulizia andrebbe effettuata per avere un livello medio di decenza igienica nella Città? E quanto costano ai cittadini (o al Comune, come nel caso del Cavallino Bianco) quegli odiosi spilloni che occupano tutte le superfici "appoggiabili" degli immobili? E tutto ciò, con quali risultati? E quanto invece costerebbe investire in bird control e aggredire il problema? A volte non è una questione di soldi che mancano, ma di come vengono utilizzati. Dopotutto, la politica è questione di scelte. Che si continuano a non fare.