Ho impiegato circa ventiquattro ore prima di scrivere queste righe. Mi ci è voluto un giorno intero per riuscire a capire ciò che è stato, ma soprattutto ciò che sarà.
Abbiamo vinto le elezioni, Galatina ha risposto al nostro appello, ha saputo cambiare marcia e spazzare con una matita vent’anni di mala politica, lasciando spazio a chi ha sete di cambiamento, a quelle ragazze e ragazzi che desiderano far ripartire la macchina amministrativa.
Probabilmente, non sono ancora pienamente cosciente di ciò che abbiamo fatto in questi due mesi di campagna elettorale: siamo partiti che: “Non arrivate nemmeno al ballottaggio”, invece siamo riusciti ad ottenere il 52% dei consensi. Il popolo galatinese ha capito che politica è occuparsi delle problematiche della Città e non dare un posto di lavoro al parente o all’amico; fare politica è passione e rinnovamento, non è il voto in cambio dei soldi; fare politica è guardare negli occhi i propri concittadini e saper dire le cose.
Galatina non ha deluso: ha scelto il coraggio dei volti nuovi, delle loro idee e della forza che metteranno per realizzarle.
Galatina ha scelto gli occhi di Serena, Elena, Giulia e Giorgia, diventati pieni di lacrime gioiose, dopo aver capito che l’obiettivo era stato raggiunto.
Galatina ha scelto la tenacia di Pierantonio, Cristina, Diego, Marcella, Danilo, Raimondo, Marilena, Albano, Francesco e Alberto, i nostri consiglieri comunali che porteranno all’interno del Palazzo il giusto rinnovamento di una classe dirigente, rimasta immobilitata per troppi, lunghi anni.
Galatina ha scelto il suo Sindaco: Marcello Amante, sintesi perfetta di un Polo Civico trasformatosi col tempo in una famiglia allargata, in cui ognuno ha saputo apportare la sua personalità, la sua idea di Città, e la voglia di dare discontinuità rispetto al passato.
Il voto ha deciso che questo gruppo dovrà governare il Paese per i prossimi cinque anni. Ma vincere non può e non deve bastare: vogliamo risollevare le sorti economiche della Città, darle il giusto merito. Vogliamo che i galatinesi si sentano orgogliosi della propria Terra. Vogliamo l’apporto di tutti, perché ogni singolo cittadino avrà un’esigenza da manifestare; ogni singolo cittadino potrà avere un’idea innovativa da proporre alla nuova amministrazione. Nessuno dovrà restare indietro, né escluso dal nuovo governo galatinese.
Si, forse ho veramente capito cosa siamo riusciti a fare. Adesso, è giunto il momento di mettersi al lavoro: c’è una nuova alba che attende Galatina.
Alessio Prastano
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